L'11 ottobre è stato presentato il mio romanzo "Tu che fai rumore", edito da Affiori, presso la libreria Sinestetica Expo: un momento di incontro e condivisione
Positano Racconta: “Miserie e Splendori” di Trevi e Gamberale
La seconda edizione del Festival di letteratura Positano Racconta, curata da Emanuele Trevi e Chiara Gamberale, è finalmente arrivata: dal 28 fino al 30 ottobre, dibattiti e confronti con ospiti d'eccezione
"Mi sveglio ogni mattina con la certezza che qualcuno scoprirà che sono un bluff" (Federico Fellini)
Parte domani e durerà fino a domenica 30 ottobre la seconda edizione di Positano Racconta, Festival letterario organizzato e promosso dalla Fondazione De Sanctis, che riunisce nella splendida cornice di Positano artisti importanti del nostro panorama per riflettere collettivamente su questo presente così fragile e pieno di sfumature. L'intento del Festival è proprio questo: immaginare e costruire con le parole un presente in cui valga la pena vivere. Quest'anno, Emanuele Trevi e Chiara Gamberale hanno scelto come tematica da affrontare "Miserie e splendori" e l'incipit del loro programma annuncia già tre giornate piene di spunti.
"Che cosa significa vincere? E perdere? Perché una sconfitta, dentro di noi, resiste sempre e comunque più a lungo di quanto non resista l'effetto di una conquista? E che ci facciamo, con quella sconfitta, come possiamo trasformarla?"
Gli artisti invitati - tra cui Niccolò Ammaniti, Marco Missiroli, Michele Bravi, Alice Urciuolo - si confronteranno tra loro sui successi ottenuti e, soprattutto, sulle loro cadute. Un modo per cercare di capire come trasformare un fallimento in un nuovo punti di partenza per qualcosa di migliore. La forza del Festival Positano Racconta sta tutta qui: nel suo mettere al centro di ogni dibattito e discussione la parola come veicolo per conoscersi davvero e per rinascere dalle battaglie perse.
Ne parlo con Emanuele Trevi, in uno scambio telefonico.
Da dove nasce l'esigenza di portare avanti questo festival?
Ho seguito ciecamente Chiara. Il Festival di Positano vuole
essere una versione autunnale del Festival di Procida e vuole essere,
soprattutto, una sfida rispetto al solito calendario degli eventi culturali. Ciò
che è importante, in ogni caso, è tutto quello che si crea intorno, le connessioni
che si vengono a formare.
Perché come tematica proprio "Miserie e Splendori",
vincere e perdere?
Perché è la vita stessa che è così. Lo schema della vita è come
montagna russa e questo schema equivale a quello narrativo. Alcune storie portano
con sè processi di liberazione, altre processi di ammutinamento. La nostra
volontà è quella di far uscire gli scrittori dai soliti schemi.
Che cosa vi aspettate da questo Festival?
Non bisogna mai aspettarsi niente nella vita, ma quello che
spero è che tutti i dibattiti che avverranno possano smuovere interessi
profondi nelle persone.
Per qualsiasi informazione è possibile rivolgersi all'indirizzo:
festival.positanoracconta@gmail.com
Questo il loro profilo IG: @positanoracconta